Pacchetto G - 130 ECM - 600x450

Corsi FAD

Pacchetto da n. 130 crediti ECM composto da 3 corsi FAD

Tipologia di corso: pacchetto composto da tre corsi FAD asincroni
Scadenza del corso “Innovazioni tecnologiche nell’ortopedia….”: 31 dicembre 2025
Scadenza del corso “II edizione – L’etĆ  geriatrica: il ruolo degli ausili…. “: 31 dicembre 2025
Scadenza del corso “La classificazione cinematica…. “: 31 dicembre 2025
Crediti formativi ECM: 130

362,00

CORSO 1 DI 3

Innovazioni tecnologiche nell’ortopedia: dalla modellazione CAD alla stampa 3D di protesi e dispositivi su misura

INFORMAZIONI SUL CORSO

Corso a Distanza FAD: Videocorso online su apposite piattaforme di e-learning – learning management system (lms). Riprese con tecnologia green screen
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 461792
Il corso ĆØ disponibile sino al: 31 dicembre 2025
Crediti formativi: 30

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PRESENTAZIONE DEL CORSO

CONTENUTI

Le tecnologie digitali stanno cambiando profondamente il panorama dell’ortopedia e della riabilitazione, consentendo di immaginare nuovi approcci alla progettazione di protesi, ortesi e dispositivi personalizzati. L’integrazione tra modellazione CAD, acquisizione di dati anatomici e stampa 3D permette di sviluppare soluzioni su misura, con potenziali vantaggi in termini di accuratezza, efficienza e risultati clinici. Questo corso ECM, rivolto a medici e professionisti della salute, fornisce una panoramica sulle principali tecnologie e metodologie digitali oggi disponibili per l’ortopedia e la riabilitazione. I partecipanti potranno conoscere i fondamenti della modellazione CAD, le modalitĆ  di integrazione con dati anatomici e la produzione additiva di modelli 3D. Verranno inoltre presentati esempi concreti tratti da casi clinici reali, cosƬ da mostrare in che modo questi strumenti possano essere applicati nella pratica quotidiana. L’obiettivo del corso non ĆØ fornire una formazione operativa all’utilizzo dei software o degli strumenti, bensƬ offrire una visione d’insieme utile a comprendere le potenzialitĆ  delle nuove tecnologie e a valutare se, nell’ambito della propria attivitĆ , esistano processi che potrebbero beneficiare di tali innovazioni. Ogni partecipante avrĆ  cosƬ la possibilitĆ  di riflettere sulle opportunitĆ  di miglioramento nella diagnosi, nella pianificazione terapeutica e nella personalizzazione dei trattamenti. Al termine del corso, i partecipanti disporranno di una base conoscitiva che consentirĆ  loro di orientarsi con maggiore consapevolezza nel panorama delle soluzioni tecnologiche per l’ortopedia e la riabilitazione, individuando eventuali aree in cui l’introduzione di approcci innovativi e digitali può tradursi in un incremento dell’efficacia clinica e della soddisfazione del paziente.

RELATORI

ing. Daniele BianchiĀ |Ā Ingegnere medicoĀ | Medere, Roma
ing. Monica CinelliĀ |Ā Ingegnere medicoĀ | Medere, Roma
ing. Marco MannisiĀ |Ā Ingegnere medicoĀ | Medere, Roma

MODULI E LEZIONI

Modulo 1 INTRODUZIONE
Lezione A | Introduzione alle nuove tecnologie digitale in ambito ortopedico, parte 1 |Ā D. Bianchi
Lezione B | Introduzione alle nuove tecnologie digitale in ambito ortopedico, parte 2 |Ā D. Bianchi

Modulo 2 FOCUS SULLE NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI PER L’ORTOPEDIA
Lezione A | Scansione 3D di anatomie: lo scanner |Ā D. Bianchi
Lezione B | Scansione 3D di anatomie: la fotogrammetria |Ā D. Bianchi
Lezione C | Manifattura additiva per la produzione di ortesi: FDM |Ā D. Bianchi
Lezione D | Manifattura additiva per la produzione di ortesi: SLA e SLS |Ā D. Bianchi
Lezione E | Modellazione CAD |Ā D. Bianchi
Lezione F | Modellazione digitale organica |Ā D. Bianchi
Lezione G | Segmentazione delle immagini mediche manuale |Ā D. Bianchi
Lezione H | Segmentazione delle immagini mediche automatica |Ā D. Bianchi

Modulo 3 CASI STUDIO
Lezione A | Plantari stampati 3D: dall’anatomia al modello digitale |Ā M. Mannisi
Lezione B | Plantari stampati 3D: dal modello alla produzione sostenibile |Ā M. Mannisi
Lezione C | Pianificazione operatoria: da immagini mediche al modello anatomico |Ā D. Bianchi
Lezione D | Cover estetica per protesi di arto inferiore |Ā M. Cinelli

DESTINATARI ECM

Medico chirurgo (ContinuitĆ  assistenziale, Geriatria, Medicina dello sport, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (medici di famiglia), Medicina interna, Medicina termale, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Pediatria (pediatri di libera scelta), Reumatologia); Tecnico ortopedico; Fisioterapista; Terapista occupazionale; Massofisioterapista iscritto all’elenco speciale di cui all’Art. 5 del D.M. 9 agosto 2019; Podologo; Educatore professionale; Terapista della neuro e psicomotricitĆ  dell’etĆ  evolutiva

QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO

La prova di apprendimento potrĆ  essere effettuata al termine del corso accedendo alla sezione questionari, dopo aver seguito le lezioni audio/video (e nella versione PDF).Ā  La prova di apprendimento consisterĆ  in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilitĆ  di risposta di cui una sola corretta. Sono previste 90 domande.Ā  La soglia di superamento prevista ĆØ del 75%.
ƈ possibile effettuare 5 tentativi. Ad ogni tentativo errato le domande subiranno una randomizzazione e vi sarĆ  l’obbligo di revisionare almeno il 25% del corso

GUIDA - REQUISITI TECNICI PER L'UTENTE
Il sistema non prevede alcun prerequisito tecnico.

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CORSO 2 DI 3

La classificazione cinematica delle forme tetraplegiche ed emiplegiche della PCI: aspetti teorici ed esemplificazioni cliniche

INFORMAZIONI SUL CORSO

Corso a Distanza FAD: Videocorso online su apposite piattaforme di e-learning – learning management system (lms). Riprese con tecnologia green screen
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 449655
Il corso ĆØ disponibile sino al: 31 dicembre 2025
Crediti formativi: 50

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PRESENTAZIONE DEL CORSO

CONTENUTI

Il problema della classificazione delle paralisi cerebrali infantili (PCI) si pone contestualmente alla formulazione e comunicazione alla famiglia della diagnosi. La diagnosi di PCI può essere considerata uno sguardo sul passato aggiornato al presente, in grado di correlare segni e sintomi alla presenza di una lesione del sistema nervoso centrale. Di per sĆ© potrebbe diventare una gabbia, come sosteneva Andrea Canevaro, in cui rinchiudere tutte le disfunzioni di cui soffrirĆ  il bambino a partire dal ritardo dello sviluppo neuro-psicomotorio. La diagnosi come riconoscimento dell’avvenuta lesione del sistema nervoso centrale però non basta. Di per sĆ© in fatti ĆØ una ā€œturbaā€, come recita la definizione internazionale, cioĆØ un disturbo permanente e inemendabile. Appresa la diagnosi si pone il problema della prognosi, cioĆØ di cosa riserva il futuro a quel bambino. Se la diagnosi di basa idealmente su ciò che ĆØ andato perso, la prognosi si basa, al contrario, su ciò che ĆØ rimasto e può ancora essere utilizzato in senso adattivo per costruire le funzioni proprie dello sviluppo. Anche il cervello del bambino con PCI non si ferma, ma cerca di costruire, come riesce, le funzioni attese (postura, locomozione orizzontale e verticale, manipolazione, comunicazione, ecc.) In sostanza per capire cosa fare dal punto di vista rieducativo occorre passare dalla diagnosi di lesione alla prognosi di funzione. La rieducazione non ĆØ altro che una guida allo sviluppo delle funzioni che il bambino cercherĆ  di costruire nonostante (la congiunzione avversativa ĆØ d’obbligo) la presenza incancellabile di una lesione nel suo sistema nervoso centrale. La classificazione funzionale delle forme spastiche della PCI ci permette di capire che direzione sta seguendo il bambino, cosa possiamo fare per aiutarlo, cosa dobbiamo temere, quando e perchĆ©. Il risultato del nostro trattamento rieducativo non potrĆ  infatti essere misurato in termini di normalitĆ  recuperata, obiettivo impossibile nella PCI, ma di guadagno ottenuto rispetto alla storia naturale dell’affezione considerata, cioĆØ a cosa sarebbe successo se non avessimo potuto fare nulla. La distribuzione topografica e la severitĆ  del quadro clinico (tetraplegie, diplegie, emiplegie) e neppure le variazioni del tono muscolare, da cui l’eponimoā€ spasticoā€ che connota l’intera classe di questi bambini, sono sufficienti per capire in cosa consiste il recupero funzionale. Possono solo guidarci a comprendere il problema maggiore che dovremo affrontare in riabilitazione: il controllo posturale nelle tetraplegie, il cammino nelle diplegie e la manipolazione nelle emiplegie. Questo FAD si propone di descrivere le diverse forme cliniche comprese nelle macrocategorie della tatraplegia ed emiplegia (le diplegie verranno affrontate in un nuovo apposito FAD nel 2026), con iĀ loro segni e i sintomi, la loro storia naturale e soprattutto il razionale terapeutico necessario per affrontarli (con quali strumenti, quando, come e perchĆ©).

Buon lavoro!

RELATORI

dott.ssaĀ Silvia AlboresiĀ |Ā Medico fisiatraĀ | AUSL Reggio Emilia, Arcispedale S. Maria Nuova, UnitĆ  per la Riabilitazione delle Gravi DisabilitĆ  dell’EtĆ  Evolutiva, Reggio Emilia

dott.ssaĀ Camilla AntonelliĀ |Ā Medico NPIĀ | IRCCS Fondazione ā€œStella Marisā€, U.O. Complessa Neurologia e Neuroriabilitazione dell’etĆ  evolutiva, Pisa

dott.ssaĀ Arianna Valeria BaiĀ |Ā Medico fisiatraĀ / IRCCS Fondazione ā€œStella Marisā€, U.O Complessa di Neuropsichiatria Infantile 1-A, Area delle encefalopatie esitali e dei disturbi neurologici della prima infanzia, Pisa

dott.ssaĀ Elena BeaniĀ |Ā TnpeeĀ | PhD RTD-A presso Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’UniversitĆ  di Pisa TNPEE presso Dipartimento Clinico di Neuroscienze dell’EtĆ  Evolutiva dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa

prof. Adriano FerrariĀ |Ā Medico fisiatraĀ | Professore di Medicina Fisica e Riabilitativa presso UniversitĆ  di Modena e Reggio Emilia (RE)

ToĀ Alessandro MarzollaĀ |Ā Tecnico ortopedicoĀ | Libero Professionista presso cliniche e strutture ospedaliere, Bologna

dott.ssaĀ Martina OrlandoĀ |Ā TnpeeĀ | IRCCS Fondazione ā€œStella Marisā€, U.O. Complessa Neurologia e Neuroriabilitazione dell’etĆ  evolutiva, Pisa

dott.Ā Francesco PelilloĀ |Ā Medico ortopedicoĀ | IRCCS Fondazione Policlinico ā€œSan Matteoā€, DEA di Ortopedia e Traumatologia, Pavia

dott.ssa.Ā Maria Cristina PesciĀ |Ā Medico specialista in psicoterapia e psicologia clinicaĀ | AUSL Reggio Emilia, Arcispedale S. Maria Nuova, UDGEE Reggio Emilia

MODULI E LEZIONI
Modulo 1 | INTRODUZIONEĀ 
Lezione A – La natura del difetto motorio nelle Paralisi Cerebrali Infantili |Ā A. Ferrari
Lezione B – Da John Little ai giorni nostri: le tappe della classificazione |Ā C. Antonelli
Lezione C – Aspetti motori |Ā A. V. Bai
Lezione D – Aspetti percettivi |Ā S. Alboresi
Lezione E – Aspetti intenzionali |Ā M. C. Pesci
Lezione F – La classificazione cinematica |Ā A. Ferrari

Modulo 2 | ASPETTI CLINICI DELLE TETRAPARESI SPASTICHE
Lezione A – Aspetti clinici comuni nelle tetraplegie spastiche |Ā A. Ferrari
Lezione B – Quadri clinici delle tetraplegie con video (1 parte) |Ā M. Orlando
Lezione C – Quadri clinici delle forme tetraplegiche con video (2 parte) |Ā M. Orlando
Lezione D – Il razionale dell’intervento terapeutico nelle tetraplegie |Ā A. Ferrari
Lezione E – Ortesi e ausili di maggior impiego nelle tetraplegie |Ā A. Marzolla
Lezione F – Chirurgia funzionale nelle tetraplegie |Ā F. Pelillo

Modulo 3 | ASPETTI CLINICI DELLE EMIPLEGIE SPASTICHEĀ 
Lezione A – Caratteristiche distintive delle forme emiplegiche della PCI |Ā A. Ferrari
Lezione B – Architettura della manipolazione |Ā A. Ferrari
Lezione C – Prima e seconda classe di mano con video |Ā E. Beani
Lezione D – Terza classe di mano con video |Ā E. Beani
Lezione E – Quarta e quinta classe di mano con video |Ā E. Beani
Lezione F – Chirurgia funzionale arto superiore |Ā F. Pelillo

Modulo 4 | IL RAZIONALE TERAPEUTICO
Lezione A – Il trattamento ā€œintegratoā€ |Ā A. Ferrari
Lezione B – L’intervento terapeutico nelle tetraplegie |Ā A. Ferrari
Lezione C – L’intervento terapeutico nelle emiplegie |Ā A. Ferrari
Lezione D – La terapia attraverso il gioco |Ā E. Beani
Lezione E – Il setting terapeutico |Ā M. Orlando
Lezione F – L’interazione terapeutica attraverso il gioco |Ā C. Antonelli

DESTINATARI ECM

Medico chirurgo (Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Chirurgia pediatrica, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (medici di famiglia), Medicina interna, Neonatologia, Neurofisiopatologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Pediatria (pediatri di libera scelta), Psicoterapia); Assistente sanitario; Logopedista; Educatore professionale; Terapista occupazionale; Tecnico di neurofisiopatologia; Psicologo (Psicologia, Psicoterapia); Infermiere pediatrico; Infermiere; Fisioterapista; Tecnico ortopedico; Tnpee.

QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO

La prova di apprendimento potrĆ  essere effettuata al termine del corso accedendo alla sezione questionari, dopo aver seguito le lezioni audio/video (e nella versione PDF).Ā  La prova di apprendimento consisterĆ  in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilitĆ  di risposta di cui una sola corretta. Sono previste 150 domande.Ā  La soglia di superamento prevista ĆØ del 75%.
ƈ possibile effettuare 5 tentativi. Ad ogni tentativo errato le domande subiranno una randomizzazione e vi sarĆ  l’obbligo di revisionare almeno il 25% del corso.

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CORSO 3 DI 3

II edizione – L’etĆ  geriatrica: il ruolo degli ausili per la migliore qualitĆ  di vita, principi per una corretta mobilitĆ  e postura in carrozzina e non solo

INFORMAZIONI SUL CORSO

Corso a Distanza FAD: Videocorso online su apposite piattaforme di e-learning – learning management system (lms). Riprese con tecnologia green screen.
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 461089
Il corso ĆØ disponibile sino al: 31 dicembre 2025
Crediti formativi: 50

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PRESENTAZIONE DEL CORSO

CONTENUTI

Il corso si propone di fornire informazioni e competenze inerenti gli ausili per la postura seduta in carrozzina, le soluzioni per la mobilitĆ , gli ausili e le tecniche di trasferimento di persone non autosufficienti.
La parte relativa alla mobilitĆ  in carrozzina prevede un’analisi di vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di carrozzine concentrandosi sulle esigenze più frequenti nelle patologie neurologiche in etĆ  adulta e soprattutto nell’etĆ  geriatrica. La parte sulla postura seduta si riferisce a principi e metodi per scegliere e personalizzare la carrozzina in funzione delle esigenze di posizionamento. Seguono indicazioni pratiche e informazioni rispetto alla possibilitĆ  di prevenire lesioni da pressione che alcuni ausili possono offrire, come eseguire la corretta manutenzione degli ausili e gli strumenti utili per eseguire trasferimenti in ergonomia.
La parte relativa alla mobilitĆ  con ausili elettronici per la mobilitĆ  prevede una presentazione delle diverse soluzioni e approfondimenti in merito agli aggiuntivi elettronici per carrozzine manuali. Rispetto alle carrozzine elettroniche sarĆ  svolta un’analisi di vantaggi e svantaggi delle diverse trazioni, concentrandosi sulle esigenze più frequenti delle persone con disabilitĆ  in etĆ  adulta. Infine, un’esemplificazione dei temi trattati tramite casi clinici.

RELATRICE

Nadia CrivelliĀ |Ā Terapista occupazionale | Lavora dal 2011 presso l’UnitĆ  spinale Unipolare di Milano (ASST GOM NIGUARDA). ƈ docente dal 2012 nel corso di laurea universitario di Terapia Occupazionale, presso l’universitĆ  degli Studi di Milano. Tutor degli allievi dei corsi di laurea in Terapia Occupazionale e docente nei corsi di formazione sulla carrozzina, sugli ausili, sulla rieducazione dopo lesione midollare. Laureata in Terapia Occupazionale nel 2006 e laureata magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie nel 2016

MODULI E LEZIONI

Modulo 1 | INTRODUZIONE
Lezione A | L’impatto della disabilitĆ  e il ruolo degli ausili nell’etĆ  geriatrica
Lezione B | Frequently asked questions about mobility devices among older adults (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione C | ISO Performance Standards dei sistemi di postura
Lezione D | Elementi di analisi dell’outcome degli ausili
Lezione E | Mobility Assistive Device Use in Older Adults (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione F | Safety Concerns in Mobility-Assistive Products for Older Adults: Content Analysis of Online Reviews (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 2 | OBIETTIVI DI INTERVENTO SU POSTURA E MOBILITƀ NEL PAZIENTE ANZIANO: PREVENZIONE LDP E COMPLICANZE SECONDARIEĀ  Ā 
Lezione A | Ottenere una buona postura in carrozzina: evidenze dalla letteratura
Lezione B | Principi per una corretta postura
Lezione C | Cinture e bretellaggi
Lezione D | Prevenzione delle LDP e delle complicanze secondarie
Lezione E | A multicentre prospective randomised controlled clinical trial comparing the effectiveness and cost of a static air mattress and alternating air pressure mattress to prevent pressure ulcers in nursing home residents (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione F | Beds, overlays and mattresses for treating pressure ulcers – Cochrane systematic review (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 3 | CARROZZINE PIEGHEVOLI IN ETƀ GERIATRICA
Lezione A | Classificazione delle carrozzine e regolazione dell’assetto
Lezione B | La scheda d’ordine
Lezione C | Come eseguire il training all’utilizzo
Lezione D | Come eseguire la corretta manutenzione
Lezione E | Development of a wheelchair maintenance training programme and questionnaire for clinicians and wheelchair users (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 4 | CARROZZINE POSTURALI PER GLI ANZIANI
Lezione A | Indicazioni per la scelta, gestione delle automazioni per la postura
Lezione B | Caratteristiche dei diversi sistemi di postura del capo e arto superiore
Lezione C | Wheelchair Tilt-in-Space and Recline Functions: influence on Sitting Interface Pressure and Ischial Blood Flow in an Elderly Population (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 5 | SISTEMI DI POSTURA TRONCO BACINO E PERSONALIZZAZIONI
Lezione A | I cuscini ad aria
Lezione B | I cuscini con fluido
Lezione C | I cuscini sagomati e modulari
Lezione D | Deep tissue loads in the seated buttocks on an off-loading wheelchair cushion versus air-cell-based and foam cushions: finite element studies (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione E | Gli schienali in tela e affini
Lezione F | Le tipologie di schienali posturali
Lezione G | I supporti laterali per il tronco
Lezione H | Wheelchair backs that support the spinal curves: Assessing postural and functional changes (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 6 | LA CARROZZINA ELETTRICA PER IL PAZIENTE ANZIANO
Lezione A | Classificazione delle carrozzine elettriche
Lezione B | I diversi tipi di trazione
Lezione C | SDP dinamico
Lezione D | Scooter elettrici
Lezione E | NovitĆ : carrozzine elettriche pieghevoli
Lezione F | Insights on an automated fall detection device designed for older adult wheelchair and scooter users: A qualitative study (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione G | Intelligent power wheelchair use in long-term care: Potential users’ experiences and perceptions (Lezione testuale in inglese ed italiano)
Lezione H | Relationships between cognitive functioning and power wheelchair performance, confidence and life-space mobility among experienced power wheelchair users: an exploratory study (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 7 | UNITƀ DI PROPULSIONE ELETTRICHE: COME E QUANDO SONO INDICATI IN ETA’ GERIATRICA
Lezione A | Ausili a trazione
Lezione B | Propulsori con joystick
Lezione C | Amplificatori di spinta
Lezione D | Training Program to Modify Manual Wheelchairs to Simplified Power Wheelchairs for Community Dwelling Elderly People and Caregivers (Lezione testuale in inglese ed italiano)

Modulo 8 | GLI AUSILI ED I TRASFERIMENTI DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
Lezione A | Inquadriamo l’argomento
Lezione B | Tecniche e ausili da utilizzare durante la movimentazione dei pazienti
Lezione C | Gli ausili per la movimentazione dei pazienti
Lezione D | I trasferimenti in sospensione
Lezione E | La movimentazione dei pazienti a letto

Modulo 9 | RAGIONAMENTO CLINICO
Lezione A | Caso clinico n. 1
Lezione B | Caso clinico n. 2

DESTINATARI ECM

Medico chirurgo (Cure palliative, Geriatria, Medicina dello sport, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (Medici di famiglia), Medicina interna, Neurologia, Ortopedia e traumatologia, Reumatologia, ContinuitĆ  assistenziale); Assistente sanitario; Fisioterapista; Infermiere; Podologo; Tecnico ortopedico; Terapista occupazionale; Educatore professionale; Massofisioterapista

QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO
La prova di apprendimento potrĆ  essere effettuata al termine del corso accedendo alla sezione questionari, dopo aver seguito le lezioni audio/video (e nella versione PDF).Ā  La prova di apprendimento consisterĆ  in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilitĆ  di risposta di cui una sola corretta. Sono previste 150 domande.Ā  La soglia di superamento prevista ĆØ del 75%.
ƈ possibile effettuare 5 tentativi. Ad ogni tentativo errato le domande subiranno una randomizzazione e vi sarĆ  l’obbligo di revisionare almeno il 25% del corso.
GUIDA - REQUISITI TECNICI PER L'UTENTE

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